lunedì 16 gennaio 2012

"Facciamo memoria delle nostre belle canzoni e della nostra tradizione partenopea".

Napoli, Punto e a Capo!

La locandina di Napoli, punto e a CapoUna serata spensierata dove il caro amico Lino Cavallaro, accompagnato dal maestro Giuseppe Ferraro al piano, ci permetteranno di trascorrere un tempo magico immersi nei versi delle melodie note del nostro passato. Biscotti, pasticcini, the e caffè per tutti. L'ingresso è libero per tutti gli amici e amici degli amici che vorranno venire a trovarci.

Per raggiungerci:

http://g.co/maps/z4jcz

Di seguito la scaletta dei brani...

  • Moonlight Serenade 1939
  • Estasi D'amore 1949
  • Me sò 'Mbriacato 'e sole 1948
  • Anema e core 1950
  • Nu quarto 'e luna 1951
  • Accarezzame 1954
  • Rusella 'e maggio 1939
  • Palomma 'e notte 1907
  • Reginella 1917
  • Lariulà 1888
  • T' voj bene assaj
  • Era d' Magg
  • Tu ca nun chiagne

martedì 15 novembre 2011

Buon compleanno Fede & Cultura Napoli


Vi ricordate quando abbiamo cominciato? ... è già passato un anno!
Proprio in occasione del nostro primo compleanno abbiamo pensato ad un evento davvero speciale:


Abbiamo organizzato inoltre sabato 26 una festa di compleanno alle ore 20.30~21.00 (quiz, sarabanda, karaoke...) alla quale speriamo partecipiate tutti!
Venite ed invitate così da poter promuovere ancora una cultura di pentecoste...

Un abbraccio
F&C-N

Finalmente una galleria per il nostro network

Signori e signore! Giovani ed anziani... ragazzi e ragazze... :)
Abbiamo deciso di unire tutte le immagini del nostro network nella mega galleria creata presente nel nostro sito. Venite a dare un'occhiata... Il Natale si avvicina e vi aspettiamo in libreria!

Potete raggiungere le foto dei nostri eventi e di alcuni allestimenti al seguente link: QUI!

Ovviamente questo solo per darvi un'idea di cosa bolle nel pentolone della nostra libreria, però vi consigliamo sempre di venire a trovarci! ;-)
Un abbraccio a voi tutti.

lunedì 21 marzo 2011

La figura paterna: una figura dimenticata

Le fatiche di Giuseppe, modello per i padri di oggi

di Michele Dolz
19-03-2011

Molti hanno chiamato san Giuseppe «il santo del silenzio», perché i vangeli non ci riportano nemmeno una parola da lui pronunciata. Eppure le scene che lo riguardano sono d’intenso drammatismo: l’indecisione su come comportarsi con la sposa gravida, la fuga precipitosa in Egitto, l’angosciante smarrimento del giovanissimo Gesù in Gerusalemme, per non dire della nascita del Bambino in una situazione precaria.

Ovvio che Giuseppe ha dovuto affrontare la responsabilità di guidare quella particolarissima famiglia, di prendere decisioni che coinvolgevano la sorte del Figlio di Dio incarnato. Giuseppe non poteva essere, quindi, il vecchio senza forze che ci hanno propinato i vangeli apocrifi e di conseguenza buona parte dell’arte cristiana. Perché mai Maria avrebbe dovuto sposare un uomo anziano. È ben più consono un Giuseppe nel pieno del vigore, capace di essere efficace protettore del Bambino e di sua Madre. Un Giuseppe che lavora sodo per mandare avanti i suoi. Ma anche un Giuseppe in grado di capire il mistero dell’Incarnazione e di mettersi a suo servizio; un’anima santa. Lo si invoca come patrono della vita spirituale perché nessuno più di lui è stato in intimità con Gesù e con Maria.

Paradossalmente il culto e la devozione a san Giuseppe sono «recenti» nella storia della Chiesa. Si hanno notizie di una festa di san Giuseppe il 19 marzo in alcuni calendari del Nord della Francia verso l’anno 800. Ma sarà soltanto nel Quattrocento che la devozione incomincerà a prendere corpo grazie all’influsso di san Bernardino da Siena, di Pietro d’Ailly e soprattutto di Jean Gerson, cancelliere dell’università di Parigi ed esponente della devotio moderna in Francia. In vista di quella fioritura a Parigi, papa Sisto IV nel 1480 introdusse la festa nel calendario universale. Nel 1621 Gregorio XV la elevò a giorno festivo di precetto. Fu poi Pio IX il grande propagatore: nel 1847 istaurò la festa del patrocinio di Giuseppe, da celebrare nella terza domenica di Pasqua. Una sorta di doppione, insomma. E nel 1870 nominò san Giuseppe patrono della Chiesa. San Pio X elevò di rango il «doppione». E Pio XII creò una nuova festa per ricordare san Giuseppe lavoratore, il 1° maggio 1955. Ma l’anno seguente soppresse la festa del patrocinio. Giovanni XXIII inserì la menzione di san Giuseppe nel canone romano della messa, l’unico allora in uso.

Non c’è da meravigliarsi di queste affermazioni «tardive» del culto a Giuseppe. La storia della teologia conosce molti di questi approfondimenti o «scoperte» di alcuni elementi della fede, dalla Madonna fino all’eucaristia. La figura di Giuseppe come «papà» di Gesù ci aiuta indiret-tamente a comprendere la necessità del padre in famiglia: Gesù ha voluto un padre. Non lo si può pensare solamente come custode della verginità di Maria e della sua stessa persona, come una specie di copertura sociale. Gesù è vero uomo come è vero Dio, e in quanto uomo ha attraversato tutte le tappe della crescita umana, dell’apprendimento, dell’inserimento nella comunità. È stato questo il compito di Giuseppe: crescere il Bambino come un figlio vero.

Giovanni Paolo II nella Redeptoris Custos (1989) ricordava che ci sono diversi modi di paternità, oltre a quella della carne. Poi, quando ebbe terminato il suo compito, Dio lo chiamò a sé. Non lo si vede più nel vangelo, Maria compare sempre da sola senz’altra compagnia che quella degli apostoli e delle donne. Gesù la deve affidare a Giovanni. È interessante che la devozione al santo sia andata crescendo pian piano, come dimostra l’iconografia, la quale solo nel Settecento immagina il trapasso di Giuseppe attorniato da Maria e Gesù ormai cresciuto. Lo si invocherà come patrono della buona morte.

Ma tornando alla paternità di Giuseppe, di questi tempi bi-sognerebbe invocarlo come patrono dei padri di famiglia. Si parla molto dell’assenza del padre come fenomeno grave e potenziale causa di gravi problemi, a cominciare da quello della proiezione di genere. È incredibile che mentre si pro-clama l’emancipazione della donna e si impone per legge la presenza delle donne in posti di responsabilità sociale, po-litica, economica, si continui a demandare alla sola madre l’educazione dei figli. Paradossalmente il padre era più presente in una società più arretrata. I padri cristiani devono ricordare che Dio ha voluto Giuseppe come «papà» del suo Figlio, e trarne le conseguenze.

giovedì 17 marzo 2011

Via Crucis in "dialetto napoletano"

Pubblico
Giovedì 17 Marzo 2011
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il manifesto della via crucis napoletano organizzata da fede e cultura napoli

Via Crucis in "dialetto napoletano"

La Libreria "Fede e Cultura - Napoli" in collaborazione con l'Associazione socio culturale "Rinascita Artistica Partenopea"
è lieta di invitarvi, Giovedì 14 Aprile alle ore 19.00, alla
Via Crucis in "dialetto napoletano", opera di Nazario Napoli Bruno.

Così come Cristo si esprimeva in dialetto aramaico con i suoi contemporanei, vogliamo riproporre la suggestione del racconto della passione fatto nel nostro dialetto e quindi vivere l'esperienza in un modo, una lingua più verosimile e vicina a noi!

Relatore Prof. Giuliano Mendozza, reciteranno gli artisti Liliana Palermo; ed Aldo Spina; interverrà il tenore Lino Cavallaro

L'ingresso è libero.
Per qualsiasi informazione potete contattarci ai seguenti recapiti.
Tel. 0817132328 www.fedeecultura.com info@fedeecultura.com

martedì 11 gennaio 2011

Parte la mailinglist di "Fede & Cultura - Napoli";

http://www.fedeecultura.com/mailinglist/01/mailinglist_10-01-11.html

Parte la mailinglist di "Fede & Cultura - Napoli"; iscriviti mandando una mail ad info@fedeecultura.com con il tuo indirizzo, sarà un piacere informarti delle novità della libreria, con sconti sui nostri prodotti ed informazioni sulle iniziative intraprese... ti aspettiamo su "fedeecultura.com" e sulla nostra "mailinglist"!

lunedì 3 gennaio 2011

Conclusione del I° incontro amatoriale "Una scacchiera sotto l'albero"

Premiazione del "I° Incontro Amatoriale “Una scacchiera sotto l’albero”

Conclusione del torneo organizzato da Fede & Cultura - Napoli

sul sito ufficiale dell'associazione:
http://www.fedeecultura.com/index.php?option=com_content&view=article&id=10:scacchiera-sotto-lalbero&catid=4:iniziative

Torneo scacchi fede e cultura napoliIl nostro articolo si è fatto attendere, ma ci perdonerete poichè le feste natalizie e di capodanno, come era prevedibile, hanno rallentato i lavori dell'associazione.
Dunque sii è concluso il primo incontro amatoriale "Una scacchiera sotto l'albero" tenuto dall'associazione "Fede e Cultura di Pentecoste" mercoledì 29 dicembre 2010 alle ore 16.00 presso i locali della libreria "Fede & Cultura - Napoli"; l'evento ha coinvolto ragazzi provenienti dall'interland napoletano e casertano, giocatori esperienza navigata e giovani amanti del ragionamento e della scacchiera.
L'atmosfera è stata delle migliori, svolto nel calore familiare ed amichevole dei locali della libreria dove il Pres. Massimo de Landro ha accolto i giovani offrendo loro un piccolo rinfresco da buon padrone di casa.
Ringraziamo l' ASD Arzanese nella persona di Raffaele Bianco ed il Pres.Gennaro Lacatena, che ha fornito con infinita disponibilità e lungimiranza il materiale per rendere possibile l'evento, dimostrando che l'amore per questo nobile sport e la voglia di alfabetizzare i più giovani, è più forte di qualsiasi diffidenza.

Auguriamo a tutti voi una felice epifania, di seguito il "podio" del nostro "giovane" torneo:

1. Alessandro della Corte
2. Luigi Franzese
3. Raffaele Bianco
4. Antonio Caiazza
5. Marco Nasti

Altri premi:
Giocatrice Femmina: Michela Cacciapuoti
Giocatore più giovane: Pascoal de Souza
Giocatore più simpatico: Francesco Santonicola

Anche ad i non premiati è stato rilasciato un "ricordino" (concesso con affetto dal nostro Presidente) ed un attestato di partecipazione a memoria di questa serata passata in piacevole compagnia.
Ringraziamo anche Antonio Bonifico, Carmine Celli, Nicola Sabatino, Victor Padova, Caterina Cacciapuoti, Grazia e Martina De Landro, Tony De Carlo, Giuseppe Ferraro.

Di seguito le immagini del torneo:

su facebook all'indirizzo:
http://www.facebook.com/album.php?aid=19472&id=100001862822582&l=8e92c0222e